MISTERI

"Esperienze paranormali"  leggete un articolo di Adriana Bolchini >>

1 ) L' esperimento di Philadelphia

Ritengo estremamente importante che la scienza intensifichi le ricerche su quali possano essere le conseguenze degli effetti del magnetismo sull'uomo .

Nel 1943, nel porto di Pholadelphia, fu compiuto dalle autorità americane un esperimento di <<teletrasporto>> con il cacciatorpediniere "Eldrige", che aveva in forza un equipaggio di 200 uomini, mettendo in atto la teoria dei campi unificati di Einstein .

Furono accesi dei campi di forza a prua, a poppa e di fianco alla nave, che rapidamente scomparve dal porto di Philadelphia per ricomparire, rimaterializzandosi all'istante, nel porto di Norfolk, a 4.400 miglia di distanza . L' esperimento, compiuto con conoscenza limitata sugli effetti del magnetismo, non realizzò il completo trasferimento della nave e del suo equipaggio . Ciò comportò il manifestarsi degli effetti negativi derivanti dalla vicenda : l'acqua, nel punto dove era ancorata la nave, mostrava ancora l'avvallamento procurato dal peso dell'incrociatore e gli uomini che erano a bordo, una volta spenti i campi magnetici di forza, non riacquistarono tutti la forma fisica ma alcuni rimasero parzialmente o totalmente invisibili . Si rimaterializzavano solo toccandoli, una volta che si fossero fatti localizzare.

Col passar del tempo gli effetti magnetici continuarono a manifestarsi :improvvisamente i marinai o scomparivano completamente o solo a metà e se qualche collega non li toccava, sarebbero <<bruciati>> ( con questo termine veniva definito lo stato di invisibilità ).

Queste notizie, tenute segretissime, trapelarono grazie all'impegno e al coraggio dimostrato dal giornalista M.K.Jessup che, essendo anche uno scienziato, portò avanti ricerche meticolose sul fenomeno .

Ma il 20 aprile 1959 Jessup, giornalista affermato e studioso di successo, fu ritrovato morto nel garage della sua casa per avvelenamento da monossido di carbonio . Apparente sembrava un inspiegabile suicidio .Secondo molti dei suoi amici e colleghi era invece stato assassinato perchè sapeva troppo . Io sono d'accordo con loro .

E necessario risvegliare, educare e sviluppare una facoltà più profonda : l'intuizione .

Non ci spaventiamo se le intuizioni sono spesso incomprensibili. Incominciamo col NON negarle ...ed esse appariranno . Mettiamo per un po' da parte la ragione : noi non siamo l'immagine che vediamo allo specchio, ma di più, molto di più .

 2) John Worrel Keely

 Era un inventore solitario nato in Pensylvania il quale, mentre compiva studi sulle forze magnetiche che percorrono la Terra fluendo dai poli, ebbe l'intuizione che i corpuscoli di materia potevano essere divisi per mezzo di vibrazioni .

Applicando questo principio che chiamò FORZA DINASFERICA, riuscì a far funzionare con un moto perpetuo un motore che solo l'usura poteva fermare . Keely conduceva i suoi esperimenti a New York e la sua scoperta destò un vivo interesse.

Le autorità lo fermarono impedendogli di continuare esperimenti su tale strada, ma prima di obbligarlo a concludere la sua carriera di inventore egli realizzò il suo ultimo progetto . Keely costruì un modello di astronave in metallo del peso di circa 3 chili e dopo averlo collegato con un sottile filo di platino fissato all'estremità di un sintetizzatore, suonò col violino una nota musicale e il modellino iniziò a volare, rimanendo immobile, alzandosi e abbassandosi con grande facilità di manovra.

Dopodichè Keely scomparve improvvisamente con tutti i mobili e le sue invenzioni senza che nemmeno i vicini di casa se ne accorgessero . Ma quanta conoscenza abbia lasciato in eredità, possono testimoniarlo tutti coloro che hanno assistito al passaggio di dischi volanti che emettevano suoni melodiosi, come sinfonie.

 

3 ) Il QUINTO battaglione NORFOLK

La guerra non solo mette a dura prova lo spirito degli uomini, ma anche i loro sensi. Nessuno può sapere che cosa può succedere in una conflagrazione bellica: neppure si può escludere che un mondo si apra e ne inghiotta un altro, come è successo con un intero reggimento britannico durante la campagna di Turchia, durante la prima guerra mondiale.

 Era il 20 agosto 1915. I turchi occupavano una zona in posizione elevata presso la baia di Sulva, e il combattimento fra di loro e le forze attaccanti, britanniche, neozelandesi e australiane, fu accanito, con gravi perdite da entrambe le parti.

La mattina dopo fu serena e soleggiata, guastata soltanto da sette o otto nubi a forma di fette di pane intorno a una montagnola chiamata Colle 60, da cui l'esercito turco scatenava un fuoco terrificante. Stranamente, nonostante una brezza di ottochilometri all'ora proveniente da sud, le strane nubi rimasero immobili.

Il 14°Reggimento Norfolk affrontò la difficile impresa di sferrare un attacco contro la posizione turca. Esso avanzò fino a immergersi in una delle nubi che stava a cavallo di un torrente in secca, il Kaiajak Dere. Ci volle quasi un'ora perchè la fila, composta di quattromila uomini, scomparisse nella nube, secondo i genieri della Nuova Zelanda che erano appostati a due chilometri e mezzo di distanza. Poi avvenne l'incredibile. La nube a bassa quota, descritta come lunga 250 metri e larga 60, si sollevò lentamente nel cielo e scomparve in direzione della Bulgaria.

Con la nube se ne andarono gli uomini del 14°reggimento dell'esercito britannico. Oggi nessuna croce terrena contrassegna le loro tombe. Se essi furono annientati in battaglia, allora la loro cancellazione fu più improvvisa e completa di qualsiasi altra avvenuta nella storia militare.Ma se furono sollevati nelle nubi e portati via, come dissero i genieri neozelandesi, essi potrebbero essere dovunque, magari anche in un mondo senza guerra.

Di tutto questo è conservata documentazione nel Museo della Guerra di Londra dove, chi lo desidera, può ricevere informazioni dettagliate e conferma incontrovertibile della veridicità del fenomeno rimasto inspiegabile .

 

4 ) La tomba di Tullia

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Molte leggende parlano di lampade eterne che brillavano per secoli senza spegnersi. A confermarlo è stata la scoperta della tomba di Tullia figlia di Cicerone, uomo politico, scrittore e filosofo romano vissuto nel I sec. a.C.

 Quando fu aperta la tomba sulla via Appia Antica, nel 1450 circa, il corpo della ragazza era ancora intatto ed immerso in un liquido trasparente. Ai suoi piedi c'era una lampada accesa che si spense al contatto con l'aria.

Come aveva potuto illuminare la stanza per 1500 anni e da che cosa era stata alimentata? Secondo Charroux potè funzionare soltanto con pile nucleari che durano 5000 anni e diffondono una particolare luce bianco-azzurra.  La conclusione? Gli antichi conoscevano la radioattività .

 

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